Conflitti a lavoro: come risolverli?

Spesso potrebbero verificarsi discussioni sul posto di lavoro per una serie di motivi come scadenze non rispettate, controversie sugli stipendi, mancanza di elogi, sfruttamento o  differenze tra voi ed un altro dipendente. Come risolvere questi problemi che possono attanagliarvi la mente fino a portarvi ad un livello di stress assurdo?
Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarvi:

1. Non prendete la questione troppo personalmente: E’ importante focalizzarvi sul problema, non sulla persona. Se il conflitto non è strettamente personale, è inutile renderlo tale. Tra l’altro non potete cambiare le persone e molto probabilmente continuete a lavorare con loro. Non ha dunque senso mettersi contro per qualcosa di futile. Si sa, è facile sentirsi personalmente attaccato per qualcosa, soprattutto se si tratta del tuo lavoro. Ma bisogna sempre fare del proprio meglio per non ingigantire troppo le questioni e restare nell’ottica lavorativa generale.

2. Individuate il problema: Cercate di non guardare soltanto il vostro lato, ma anche quello di chi state “combattendo”. Guardare entrambe le parti può aiutare a capire il problema da entrambe le prospettive. Analizzate il tutto attentamente e cercate di individuare la fonte principale dei dissapori.

3. Prendete l’iniziativa ed affrontate la questione: Tenersi tutto dentro non è affatto salutare, sia in senso fisico, sia in senso psicologico. È dunque importante affrontare le questioni al più presto per impedire loro di diventare in futuro qualcosa di irrisolvibile. Ad esempio, potreste richiedere una riunione per discutere del problema e lavorare insieme per trovare una soluzione. Non aspettate sempre che siano gli altri a chiedervi un confronto. Siate i primi a prendere in mano la situazione, non importa quale sia il ruolo che ricoprite all’interno dell’ambiente lavorativo.

4. Non partite in quarta: se potete, cercate di scegliere il momento e soprattutto il posto giusto per parlare. Si sa che una conversazione affrettata non vi porterà a nulla se non ad incrementare il clima teso. Se proprio non vi sentite in grado di affrontare la questione di persona, potreste optare per la discussione via email. In caso contrario (e dunque se vi sentite pronti a parlarne faccia a faccia) evitate di intraprendere il discorso in presenza di altri dipendenti che non hanno nulla a che fare o che potrebbero persino mettere zizzannia.

5. Affrontate la situazione con maturità: Dite ciò che pensate a riguardo ma non dimenticatevi mai di porre ascolto al vostro interlocutore. Inoltre, se è necessario siate umili, chiedendo scusa su alcuni possibili errori di cui non vi eravate accorti in precedenza.

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