Chi si sarebbe mai aspettato che Kim, ex cantante dei “Cugini di Campagna” (dal 1986 al 1994) potesse passare da un super successo ad una situazione di precarietà?
E invece sembra proprio essere così: egli è stato recentemente intervistato ed ha rilasciato delle dichiarazioni sconcertanti, soprattutto per chi, ha considerato la sua voce come uno dei miti assoluti degli ultimi 30 anni. Un po’ invecchiato e trasandato, ha detto così: “Ero ricco, famoso e giravo il mondo. Ora per campare sono costretto a esibirmi per strada e spero nella benevolenza delle persone per racimolare qualche spicciolo. Ma nessuno mi sentirà mai cantare Anima Mia, mi fa troppo male pensare a quello che non ho più. E’ dura, anche perché non sono un abusivo. Posso esibirmi solo per quattro ore al giorno, nemmeno tutti i giorni. Ho imparato a vedere i lati positivi e e le persone mi fanno i complimenti, nelle giornate in cui mi va bene. Ho scritto alcune canzoni e mi piacerebbe portarle a Claudio Baglioni”.
Il suo abbandono dai Cugini di Campagna non è stato affatto un bene, anzi lo ha solo portato pian piano, a cadere nel dimenticatoio. pensare a quello che non ho più. Dice infatti: “La mia vita precipitò: i risparmi finirono, mi separai dalla donna con cui ho avuto una figlia e i locali non mi chiamarono più a cantare. Andai a vivere con mia mamma e mio fratello, entrambi disabili, ma la pensione di mia madre non bastava. Avevo il rimpianto di quella che avrebbe potuto essere la mia vita”.
Gli si chiede infine se ha mai pensato ad un ritorno nella band (chiaramente negli anni passati) o comunque avesse mai fatto notare agli altri componenti un suo ripensamento. E a quanto pare c’è stato: afferma di averli cercati alcuni dopo, ma loro non hanno voluto saperne più nulla del caro Kim.