Noi da italiani abbiamo sperato fino all’ultimo che le cose potessero andare diversamente. Ma purtroppo ci siamo sbagliati.
Ieri sera è stata giocata la partita decisiva per la qualificazione ai Mondiali 2018 e incredibilmente, l’Italia ha fatto una pessima figura, non qualificandosi.
Un vero flop per la Nazionale, poiché non si vedeva una notizia del genere da più di settant’anni. A pensare che poco più di dieci anni fa eravamo diventati i campioni del mondo!
Il sogno è terminato, anzi, non è nemmeno cominciato. Colpa dell’allenatore?
Ventura si difende fino all’ultimo: “Non mi sono dimesso perché non ho ancora parlato con il presidente Tavecchio. Quando non si ottiene il risultato è evidente che il responsabile è l’allenatore. Con la Federazione ci confronteremo e valuteremo il da farsi. Qualsiasi cosa verrà partorita verrà accettata. Chiedo scusa agli italiani per il risultato, ma non per l’impegno e la volontà. E’ un risultato pesantissimo dal punto di vista sportivo, ero convinto di farcela. C’era una volontà feroce, ma il calcio è fatto così. Ci sono dentro da tanti anni. Sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo azzurro e di aver lavorato con grandi campioni e con altri che gli auguro di diventarlo. Sono dispiaciuto, perché lo stadio oggi è stato qualcosa di unico e straordinario. Ringrazio il pubblico che ci ha sostenuto fino all’ultimo“.
Ma chi ha rappresentato pienamente il dispiacere dell’Italia è stato sicuramente il portiere azzurro, Gianluigi Buffon: “Come me, credo che lasceranno la nazionale anche Barzagli, Chiellini e De Rossi. Dispiace non per me ma per il movimento, perché abbiamo fallito qualcosa che anche a livello sociale poteva essere importante è l’unico rammarico che ho e non certo quello di finire, perché il tempo passa ed è giusto che sia così. Dispiace che l’ultima partita ufficiale sia coincisa con una non qualificazione al mondiale”. Ed aggiunge: “Non abbiamo sottovalutato niente perché chi gioca queste partite sa cosa vuol dire affrontare queste squadre, sa quanto sia dispendioso recuperare un gol. Non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Ci è mancata l’energia e la lucidità per fare gol. Alla fine hanno fatto loro una gara come quella dell’andata, è stato uno spareggio deciso per degli episodi, che a loro sono andati bene. Quando ti va male vuol dire che hai delle colpe”.
Cosa ne sarà ora della nazionale? A tal proposito Buffon risponde: “Un futuro per il calcio italiano? Sicuramente c’è, abbiamo orgoglio, forza, siamo testardi, caparbi e dopo delle brutte cadute troviamo il modo di rialzarci. Lascio una nazionale di ragazzi in gamba che faranno parlare di loro, compresi Donnarumma e Perin, che non mi faranno rimpiangere. Un abbraccio a chi mi ha sostenuto sempre, con chi abbiamo condiviso più di dieci anni. Ventura? Lo sport insegna a perdere e a vincere in gruppo, a dividere meriti e demeriti, il mister ha le colpe che abbiamo noi”.
Insomma, una sconfitta che pesa e peserà molto al nostro Paese. Urgono dei seri ed imminenti cambiamenti, perché se si continua così, non si riuscirà ad andare molto lontano.