Il pignoramento immobiliare inizia ad attanagliare sempre più la nostra mente quando intraprendiamo un mutuo o un debito in genere, soprattutto in questo particolare periodo storico.
Appena concordato un mutuo, la paura principale, è quella di saltare qualche rata e di trovarsi di fronte ad una procedura di questo tipo, che può lasciarti davvero senza un soldo.
Pignoramento immobiliare
Ma cos’è realmente il pignoramento immobiliare e quando può avvenire?
Il pignoramento immobiliare è una procedura complessa e soprattutto costosa che permette, nei casi in cui il debitore sia intestatario di uno o più immobili, di pignorare e vendere all’asta il bene per soddisfare il creditore.
Spesso i motivi di queste situazioni sono le rate non pagate di un mutuo bancario o molto più comunemente debiti con Equitalia
Tornando all’esempio del mutuo, quando iniziamo a non pagare qualche rata, si innesca questo complesso meccanismo che, in primis, inserisce il nostro prestito sotto una particolare classificazione: incagliato. Se continuiamo a non pagare verremo, di qui a breve, inseriti nella categoria delle sofferenze bancarie da cui verrà notificato un decreto ingiuntivo, ossia l’ordine del giudice di adempiere, entro 40 giorni, al pagamento del debito. Se il pagamento non verrà ancora effettuato da qui il pignoramento immobiliare parte con tutte le sue pratiche. I vostri immobili verranno valutati da parte di un esperto della proprietà immobiliare e in seguito si procederà con i tentativi di vendita tramite asta.
Diverso è il meccanismo che si innesca quando abbiamo un ammontare non indifferente di debiti verso Equitalia che di solito avvia la procedura di pignoramento immobiliare su debiti che vanno oltre i 120 mila euro, considerando tutti i casi al di sotto non gravi.
Ciò che c’è da sapere è che, se possediamo più immobili, Equitalia potrà avviare il pignoramento ma non potrà mettere le mani sulla nostra casa ammesso e concesso che sussistano tre condizioni.
La prima è che la casa non sia un bene di lusso e quindi sulla visura catastale non sia inserita una categoria diversa dalla A, la seconda è che l’abitazione in questione debba essere la nostra prima e unica casa e per finire debba essere dimostrabile che abitiamo quella casa.
Questo non significa che il pericolo è ormai scampato anzi! Equitalia nel momento in cui avrà un credito verso di noi comuni mortali al di sopra di 20 mila euro, iscriverà ipoteca sugli immobili e anche sulla prima casa in modo tale da trovarsi avvantaggiata per ciò che potrà accadere dopo. Ma perché vi starete chiedendo, ve lo spieghiamo subito.
Nel caso si voglia vendere, donare o in qualche modo “proteggere” l’immobile, sicuramente con un pignoramento non sarà facile fino a quando i debiti col fisco non verranno estinti. Un altro motivo è la possibilità di ricevere il pignoramento immobiliare da altri creditori, che si tratti di una banca o di altri soggetti. In sintesi se la prima casa viene ipotecata da Equitalia e poi viene pignorata anche da altri soggetti Equitalia potrà rivalere le sue spettanze grazie agli altri creditori.
Quindi fate attenzione a come vi muovete con Equitalia e seguite questa piccola guida qui www.usuraepignoramenti.com/pignoramento-immobiliare .