La tendinite è una delle infiammazioni più fastidiose e dolorose che colpisce i tendini, appunto, ovvero delle strutture fibrose e resistenti simili ad una corda, ricoperte da una guaina, che collegano il muscolo all’osso. La tendinite del piede è uno dei dolori più comuni che interessano il piede e la caviglia.
Negli ultimi anni, sia perché si assiste ad un incremento della pratica sportiva, ma anche perché si utilizzano spesso calzature non adatte alla conformazione del piede per seguire gli ultimi trend della moda, la tendinite del piede è un problema molto diffuso.
Ad essere colpiti da questa patologia non sono solo gli sportivi che sottopongono la loro muscolatura e le articolazioni a sollecitazioni croniche, ma anche chi ha uno scorretto appoggio del piede, magari perché ha una struttura anomala, come il piede piatto o cavo, chi ha subito un trauma o soffre di alcune patologie sistemiche come l’artrite o la gotta.
I tendini, infatti, anche se sono delle strutture molto resistenti, sono però suscettibili ai movimenti ripetuti. Nei piedi sono presenti 6 tendini che sono fondamentali sia per il movimento che per l’equilibrio. Ognuno di questi tendini, quindi, può infiammarsi e provocare fastidio e dolore al piede.
La tendinite del piede più diffusa è sicuramente quella che interessa il tendine di Achille, una struttura robusta che unisce il tallone al polpaccio e che, quando si infiamma, può provocare un dolore che si irradia dalla caviglia alla fascia plantare dando sintomi tipici, appunto, della fascite plantare.
Purtroppo la tendinite del piede, oltre alla forma acuta, che provoca gonfiore e dolore, ma che tende a sparire con il riposo e la cura giusta, può presentarsi anche come problematica cronica, più complessa da risolvere. Questo succede perché si eseguono gli stessi movimenti ripetuti, ma anche perché i tessuti, tra cui appunto i tendini, con il passare degli anni sono soggetti ad invecchiamento e tendono così a perdere elasticità.
La tendinosi, ovvero come viene chiamata la tendinite del piede quando diventa cronica, può presentarsi anche se il recupero della forma acuta non viene eseguito a dovere. Ad esempio, quando il dolore dovuto all’infiammazione si riduce e si riprendono troppo presto le attività che avevano sollecitato il tendine.
La diagnosi di tendinite del piede spetta al medico ortopedico che, con una visita o aiutandosi con strumenti di diagnostica per immagini, stabilirà l’entità dell’infiammazione ed il trattamento più idoneo. Quasi sempre, oltre al trattamento conversativo, che consiste in esercizi specifici, viene indicata anche una terapia farmacologica che consiste nell’assunzione di antinfiammatori.
Anche in questo caso, il detto “è meglio prevenire che curare” è sicuramente valido. Ecco che allora, oltre a correggere un eventuale appoggio scorretto del piede con plantari ad-hoc e prestare attenzione alla fase di riscaldamento prima di praticare attività fisica, per prevenire la tendinite del piede ed evitare di assumere farmaci, è bene scegliere soluzioni naturali.
Ad esempio, un trattamento particolarmente efficace e privo di effetti collaterali è quello che mira ad un incremento di autoproduzione di ossido nitrico attraverso l’utilizzo di abbigliamento bio-funzionale.
Se vuoi saperne di più, leggi questa guida sui benefici dell’ossido nitrico.
L’ossido nitrico, infatti, è una sostanza naturale che stimola l’ irrigazione sanguigna dei tessuti muscolari e articolari coinvolti rendendo i tendini più elastici e migliorando anche l’ossigenazione. Non solo si potranno prevenire fastidiose e dolorose infiammazioni dei tendini del piede, ma anche il processo di recupero delle infiammazioni è reso più efficiente, ma anche più veloce.
Per quanto riguarda la prevenzione, le speciali solette che, grazie ad una tecnologia giapponese brevettata, stimolano la produzione di ossido nitrico sono una soluzione molto pratica perché possono essere indossate praticamente sempre.
Infatti, questi accessori bio-funzionali, possono essere inseriti sia nelle calzature che si utilizzano tutti i giorni, anche sopra altre solette come quelle ortopediche, ma anche nei calzini quando ad esempio si sta a casa. Inoltre, si possono tenere per molto tempo durante il giorno e si adattano ad ogni numero di piede perché basta ritagliare la sagoma disegnata in superficie.
Le solette bio-funzionali che stimolano la produzione dell’ossido nitrico non hanno scadenza e sono molto resistenti. Insomma, si avranno benefici per molto tempo, fin quando poi non si saranno consumate.