L’ambito ecclesiastico è composto da una miriade di figure che nel corso dei secoli hanno segnato la storia, sia a livello di religione che di potere. Sì perché spesso la religione non va di pari passo con lo stile di vita “umile” ma gode di una serie di privilegi.
Basti dunque pensare ai cardinali, ai vescovi e ai sacerdoti. Tutti percepiscono uno stipendio mensile che consente loro di vivere una vita abbastanza agiata, tenendo presente una serie di fattori: l’alloggio gratis, il cibo gratis… insomma tutto messo a disposizione dalla Chiesa.
Ma quanto guadagnano?
I preti, rappresentano la fascia più “bassa” ed incassano circa 1000 euro netti al mese (lo stipendio può subire delle piccole variazioni in base all’anzianità, ma non si superano generalmente i 1200 euro).
La situazione cambia nel momento in cui si passa alle fasce più elevate: pensate che un vescovo guadagna quei 3000 euro netti al mese e un cardinale può raggiungere i 5000 euro al mese!
Insomma sono proprio delle cifre capogiro e che spesso suscitano una serie di polemiche soprattutto da parte di chi crede che la Chiesa sia principalmente un’istituzione che mira principalmente all’accumulo di ricchezze in maniera egoistica, infrangendo così uno dei principi fondamentali della religione cristiana.