Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, attraverso una dichiarazione su Twitter ha fatto capire che egli non è affatto contrario alle ideologie di Renzi, anzi. Ma la cosa che ha lasciato tutti sorpresi è stata, subito dopo, la sua iscrizione al Partito Democratico (lo dimostra sempre una foto sul social che ritrae lui con la tessera del Pd in mano, insieme al vicesegretario Maurizio Martina).
A proposito di questa sua presa di posizione politica, ha detto così:
“Se il Pd si allea con il M5s il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici. Serve senz’altro una “presa di coscienza sul futuro del Pd e non una resa dei conti sul passato. Si può ripartire solo se lo si fa insieme. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è l’arrocco da un lato e il desiderio di resa dei conti dall’altro. Anzi, è necessario ridefinire il nostro messaggio al paese, riaprire le iscrizioni e tenersi lontano dal M5s. Noi siamo stati e siamo alternativi al M5s che rappresenta non la cultura di governo ma la cultura della fuga dalla realtà. Dobbiamo rimanere qui perché i voti che hanno dati sono voti che vogliono questo. Penso che sia sbagliato tradirli”.